Cosa visitare a Lavagna
Il territorio del Comune di Lavagna è ricco di attrazioni naturali, culturali e storiche: scegli cosa visitare a Lavagna e scopri le affascinanti meraviglie che ti aspettano in città e nei dintorni.
Basilica di Santo Stefano
Se non sai cosa visitare a Lavagna, comincia dalla Basilica di Santo Stefano, una struttura di impianto tardorinascimentale dalle origini antichissime. Nata sui resti di una fortezza dell'anno Mille, nel 1143 venne dichiarata Chiesa Plebania e da essa dipendevano una trentina di chiese dei dintorni. In epoca barocca, nel 1657, l'edificio venne arricchito da due campanili, uno rivolto a mezzogiorno e uno a levante, quest'ultimo usato anche come torre di avvistamento, per difendersi da eventuali incursioni dei Turchi o di altri nemici.
Casa Carbone
Un vero museo tra i più apprezzati a Lavagna e in Liguria. Casa Carbone conserva oggetti d’arte, ceramiche e arredi fin-de-siècle, tempere parietali, dipinti di scuola ligure del XVII secolo e vivaci pavimenti a terrazzo. Tipica costruzione della Liguria del XIX secolo che custodisce con fedeltà e calore l’atmosfera domestica e il gusto dell’abitare che si respirava tra Ottocento e Novecento.
Cavi
Cavi di Lavagna è oggi un'importante località turistica - balneare, caratterizzata da un litorale tipicamente basso e sabbioso che si estende per circa 4 km, qualificandosi come una delle spiagge più lunghe della Riviera di Levante. Due sono le principali zone di Cavi: quella più antica, denominata Cavi Borgo, in origine semplice borgo di pescatori, e la più
moderna, chiamata Cavi Arenelle. Stabilimenti balneari, negozietti, bar, pizzerie e ristoranti sul mare contribuiscono ad accrescere il fascino di questo angolo di paradiso.
Chiesa dell'Immacolata Concezione
La chiesa di Lavagna ha origini antichissime. In Liguria già nel 1031, un documento nomina diverse località di Lavagna e cita “Clapària” e cioè Cavi dove esisteva una piccola cappella solo devozionale in onore di S. Erasmo. Nel 1735, il rettore di Centaura scrisse all’Arcivescovo di Genova informandolo che a Cavi esisteva la Cappella di Santa Chiara, Erasmo e Lorenzo, lunga 23 palmi e la stessa venne indicata come “cappella piccola e di poca importanza” nel 1769. Gli abitanti di Cavi avrebbero voluto una chiesa più grande e officiata nei festivi anche perchè la salita per S. Giulia, da dove dipendevano, era disagevole.
Chiesa di San Michele Centaura
L'antichissima cappella di San Michele nella località di Santa Giulia di Centaura è posta in uno dei punti panoramici più suggestivi di tutto il Tigullio. Le sue origini risalgono con ogni probabilità all'epoca longobarda. Danneggiata il 22 maggio 1564 ad opera di corsari barbareschi algerini nell'ambito dell'assedio della città di Lavagna; restaurata nel 1649 ad opera del patrizio genovese Antonio Giustiniani affidandola ai gesuiti, passò poi ai Grimaldi e ad altre famiglie. Oggi in
stato di abbandono rimane comunque un autentico gioiello.
Oratorio Santissima Trinità
Di antichissima fondazione, sorge accanto al Santuario della Madonna del Carmine, è amministrato dalla Confraternita dei Flagellanti, dotata di antichi statuti e già esistente nel 1406. Nel 1844, l’altare maggiore, prima rivolto ad est, venne spostato ad ovest: ora la porta principale è sulla pubblica via e mantiene l’antico portale in ardesia del XV° secolo che rappresenta la Trinità ed i Flagellanti in preghiera. L’interno, ad una navata, ha il pavimento tipicamente ligure in ardesia e marmo; intorno alle pareti, ci sono banchi di legno del 1768, che servono da sedile ai confratelli ed ai fedeli.
Santuario Nostra Signora del Ponte
Il santuario di Lavagna in Liguria conserva una traccia storica importante: il riferimento all’antico ponte dei Fieschi, chiamato Ponte della Maddalena e costruito nel 1210 al posto di un ponte di legno precedente. Gli stessi Fieschi fecero costruire anche una cappella all’inizio del ponte e vi collocarono un’immagine della Madonna che aveva funzione protettiva per chi attraversava il ponte. La cappella fu rifatta, ampliata, nel 1492 e il pavese Lorenzo Fasolo all’inizio del secolo XVI° la ornò in facciata di un delicato affresco che rappresenta la Madonna della Misericordia che, col suo manto, protegge uomini, donne e confratelli dall’ira di Dio che li punisce, con la peste, per i loro peccati.
Chiesa Santa Maria Assunta Sorlana
In Sorlana nel 1031 l'Arcivescovo di Genova riscuoteva fitti di terre come leggiamo nel Registro Arcivescovile: "Hoc sunt nomina eorum in isto kalendo campo senaschi, Sorlana, Saponico Badalaxi". Questa chiesa è di data assai antica. Il Lodo del 1387 per tassa, le assegna per quota un soldo ogni 100 lire d'imposta, anzi è notata anche nell'elenco delle chiese aventi cura d'anime del 1311 al n.133. Nel 1518 passò alla Diocesi di Bugnato insieme a Sestri sua pieve ed altre. Ritornò a Genova il 7 ottobre 1594 in compenso della ceduta chiesa di S. Apollinare di Reppia permutate in atto di Domenico Muzio tra l'Arcivescovo Alessandro Centurione e il
Vescovo Stefano Baliano. La chiesa, graziosa nelle sue linee
architettoniche, ha un bel campanile con lesene e capitelli; all'interno conserva una tela e Crocifisso d'epoca, interessante tabernacolo del XVIII secolo.
Cimitero Monumentale
Il cimitero di Lavagna è un museo a cielo aperto. Tombe ornamentali, statue di pregio e cappelle che sono vere opere architettoniche lo rendono tra i più suggestivi luoghi della Liguria. Risalente al 1810 e posto su un’area collinare è secondo nella Liguria, per le opere d’arte, solo a quello di Staglieno a Genova. Nella prima parte, il “cimitero vecchio”
segue l’andamento della collina lungo la salita si trovano tombe monumentali in marmo di grande bellezza, in buona parte eseguite dagli scultori del laboratorio Repetto alcuni poi sepolti nel cimitero stesso.
Molte statue raffigurano simboli della fede, del dolore, di appartenenze politiche, delle professioni esercitate, tipicamente nell’800.
Chiesa San Pietro Apostolo
La Chiesa di San Pietro Apostolo si trova a Lavagna nella località di Barassi. In origine risulta dedicata a Sant’Eufemiano, così come attesta una bolla pontificia di papa Innocenzo VIII. Si ignora l’anno di costruzione, sappiamo che sorse sotto il giuspatronato dei Padri Olivetani di Quarto.
La chiesa inizialmente fece parte della Diocesi di Genova, poi di Brugnato, attualmente di Chiavari. All’interno vi sono tre altari: il maggiore dedicato a San Pietro; i laterali alla Madonna del Rosario e al Santissimo Crocifisso.
Santuario di Nostra Signora del Carmine
La chiesa di Lavagna in Liguria fu costruita tra il 1617 ed il 1631 dai Carmelitani Scalzi, provenienti da Genova, che avevano eretto il convento prima del 1619. Le vicende legate a Napoleone in Italia fecero abbandonare il convento ai religiosi che si trasferirono a Novi e a Genova. Delle due parti che lo costituivano, il convento venne smembrato, venduto ed utilizzato per vari scopi, soprattutto civili: ufficio postale, palazzo di giustizia, sede comunale, scuola elementare. Nel 1806 la chiesa tornò alle sue funzioni e, dichiarata santuario autonomo, fu messa sotto la giurisdizione dell’arciprete di S.Stefano.
I giardini della Torre del Borgo
La Torre del Borgo con i suoi 13 metri di altezza è stata per secoli l'edificio più alto di Lavagna e senz’altro uno dei più storicamente rilevanti. Restaurata in occasione del Giubileo del 2000 oggi ospita oltre ad attività culturali una raccolta di opere in ardesia dello scultore lavagnino Francesco Dallorso e la collezione archeologica Rodolfo Alloisio che raccoglie reperti di varia epoca e provenienza tra le quali ceramiche toscane e maioliche liguri. Incastonata in un giardino quasi nascosto che oggi è uno dei luoghi imperdibili del centro storico in cui perdersi in una giornata di sole anche in pieno inverno nella lettura di un libro lontani da rumori in un contesto incantevole che ti trascina fuori dal tempo.
Via XX settembre
01853671
Lavagna e i suoi colori del Centro Storico
Il centro cittadino di Lavagna è caratterizzato da vicoli che si intersecano con piazze e cortili, in un tripudio di colori tipicamente liguri che regalano alle facciate delle case un tocco pittoresco ricco di autenticità e tradizione . Vale la pena gironzolare per la città col naso all'insù per non perdersi questo gioco di colori che rimane affascinante e spettacolare.
I vecchi lavatoi
In Vico dell'Arco, una viuzza incantevole che congiunge Via Matteotti alla Via Aurelia tra deliziosi giardini privati seminascosti, sono ancora presenti nel loro autentico splendore i vecchi lavatoi, utilizzati ancora dalle nostre bisnonne. L'impianto prevedeva addirittura una caldaia a legna per scaldare l'acqua. Un gioiello della nostra tradizione che merita una piccola sosta.
Vico dell'arco, traversa via Matteotti.
I Vicoli del Centro
Il centro cittadino di Lavagna è caratterizzato da vicoli che si intersecano con piazze e cortili, in un tripudio di colori tipicamente liguri che regalano alle facciate delle case un tocco pittoresco ricco di autenticità e tradizione . Vale la pena gironzolare per la città col naso all'insù per non perdersi questo gioco di colori che rimane affascinante e spettacolare.
Palazzo Franzoni
Genova e Lavagna unite dalle linee di una architettura di grande rilievo storico. Si tratta di un antico palazzo di Lavagna che segue la storia di una famiglia di Genova: i Franzoni. Infatti nel 1696, i Franzoni, antica famiglia nobile genovese, proprietaria oltre a Genova, di terreni a Cogorno e a Lavagna fecero costruire in piazza della Marina, ora piazza della Libertà, un palazzo con cappella gentilizia, simbolo del potere politico ed economico della famiglia.
Palazzo Ravenna
Nel cuore di Lavagna dedicata allo studioso della Liguria che nel 1879 scrisse un’esauriente storia della Contea e del Comune di Lavagna, si affaccia Palazzo Ravenna. Già convento eretto dai frati Carmelitani Scalzi intorno al 1600 fu dopo alcuni lavori di modifica della struttura, sede originaria del municipio. Con il trasferimento di quest’ultimo nel 1931 nell’attuale Palazzo Franzoni sito in Piazza della Libertà, diventò in epoca più recente sede della Biblioteca Civica “Giovanni Serbandini Bini”. Sono presenti inoltre un’aula polifunzionale, “Sala Albino”, la LudoBiblioteca “Libringioco” e l’Archivio Storico.
Piazza Ravenna
Passeggiata Mare
Chi sosta a Lavagna per qualche giorno si innamorerà di questa rilassante passeggiata, soprattutto in bassa stagione quando il clima mite permette di fare jogging, camminare, sostare per una buona lettura, pranzare con un pezzo di focaccia su una panchina, far scorazzare in bici i più piccoli. Due stazioni ferroviarie con accesso diretto sulla passeggiata rendono Lavagna un centro estremamente facile da raggiungere.
Piazza Marconi
Piazza Guglielmo Marconi è il cuore della cittadina. Contornata da autentici gioielli quali il Porticato Brignardello, la scalinata della Basilica di S. Stefano e dalle facciate delle case dai colori tipicamente questo spazio viene utilizzato per accogliere i più importanti eventi e manifestazioni che qui riescono a trasmettere suggestioni ed emozioni incredibili. La piazza è frutto di un intervento di restauro e riqualificazione cittadina voluto nel Seicento.
Ponte della Maddalena
Il Ponte, a sei arcate e lungo 250 metri, che mette in comunicazione Chiavari e Lavagna a partire dall'inizio del XIII secolo, è detto della Maddalena. Probabilmente già nel XII secolo esisteva un ponte in legno, detto del mare dedicato a Sant'Erasmo, patrono dei marinai. Ma la struttura attuale è stata voluta da Ugone Fieschi, padre del futuro Papa Innocenzo IV, per garantire un'adeguata comunicazione tra Lavagna e Chiavari e con l'entroterra. Non si conosce la data precisa di costruzione, ma da documenti notarili risulta eretto tra il 1210 e il 1212.
Porta Ponente
Chiamata anche "portone di Rezza", era la porta che conduceva fuori da Lavagna verso la località della Madonna del Ponte ed è l'unica rimasta delle due un tempo esistenti. Si apre su una piazzetta, detta, una volta, "piazza delle erbe" perchè i contadini vi portavano le verdure ed il latte da vendere e che, durante le epidemie, veniva presidiata dalle guardie per controllare il "collo" dei passanti.
Porticato Brignardello
Un’opera per Lavagna voluta dal facoltoso Nicola Brignardello che lasciò un quarto del suo patrimonio, creato in Cile, per costruire un porticato con sovrastante terrazzo ad uso pubblico. La leggende narra che il noto lavagnino volesse creare un passaggio che gli permettesse di raggiungere il cimitero senza dover passare davanti alla Basilica di Santo Stefano e fece erigere questo porticato. I lavori iniziarono e terminarono tra il 1894 e il 1898.
Il porticato ha un ingresso a sud e due ad est. Lo spazio del porticato viene attualmente usato per manifestazioni culturali come concerti, recite, mostre ed eventi eno-gastronomici.
Villa Spinola Grimaldi
Lavagna conserva molte costruzioni di pregio e valore che in Liguria rappresentano la storia di antiche e nobili famiglie. Una di queste costruzione è Villa Spinola-Grimaldi, edificata nel 1604 dalla famiglia Spinola, passò in seguito ai Grimaldi, e poi ai Pallavicini. A partire dal 1820 la villa venne ristrutturata e trasformata in casa di campagna.