Ti proponiamo cosa vedere nei dintorni di Lavagna, territorio ricco di luoghi di interesse.
A circa 30 minuti di macchina (ma ne vale veramente la pena) a 335 m. s.l.m. in un luogo solitario, distante dal centro abitato di Borzonasca all'incirca tre chilometri si erge la bellissima abbazia di Borzone. La storia sulla sua fondazione è ancora oggi incerta, poiché non esistono date
certe sugli avvenimenti storici. Secondo alcune testimonianze la chiesa e il monastero furono costruiti per volere del re longobardo Liutprando tra il 712 e il 714.
Due documenti attesterebbero la presenza di un nucleo monastico a Borzone di antica data da parte dei monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio: il primo è del 774 in cui Carlo Magno delimitando la giurisdizione del monastero di Bobbio cita Borzone, e il secondo è del 972 in cui Ottone I riconferma la giurisdizione di Bobbio citando espressamente "il monastero e la villa di Borzono". Nel XII secolo fu sottoposto alla giurisdizione dell'abate del monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, fino al successivo passaggio nel 1128 al vescovo di Genova.
Grazie ai conti Fieschi di Lavagna, divenuti i nuovi proprietari di Borzone nel 1145, la chiesa ebbe il titolo di abbazia nel 1184. Nel XVII secolo la chiesa subì dei rimaneggiamenti: nel periodo tra il 1644 e il 1704, vennero aggiunte nuove finestre, nuove decorazioni interne e altari in marmo. Tra il 1834 e il 1835 l'abbazia subì diversi interventi strutturali come la trasformazione del presbiterio e la soprelevazione della navata, che modificarono anche l'aspetto della facciata esterna. Tra il 1950 e il 1958 la soprintendenza per i beni architettonici della Liguria ha attuato interventi di restauro, che hanno permesso di riportare in luce le originarie strutture medievali del complesso monastico.
Il complesso monastico comprende la chiesa, la sacrestia, un chiostro, un edificio adibito a canonica e una casa colonica. Una torre, in blocchi bugnati degli inizi del XIII secolo, fu trasformata nel 1310 in campanile mediante l'aggiunta della cella campanaria. Le altre strutture presenti sono risalenti al XVI o XVII secolo, ad eccezione della foresteria costruita nel XIX secolo. Il cipresso antistante la chiesa è classificato fra gli Alberi monumentali della Regione Liguria. Fino al 2003 la chiesa ha ospitato il polittico raffigurante l'apostolo Andrea - opera attribuita a Giovanni da Barbagelata o a Carlo Braccesco - attualmente ospitato presso il museo diocesano di Chiavari. Tuttavia nell'abbazia, sopra l'altare maggiore, è collocata una copia dell'opera d'arte. Nello scomparto superiore centrale è raffigurata la Crocifissione con la Vergine e san Giovanni Battista; a destra sono presenti san Bernardo abate e santa Apollonia, mentre a sinistra i santi Eufemiano e Antonio abate. Nella parte inferiore, al centro, sono raffigurati i santi Andrea, Pietro, Sebastiano, Lorenzo e Caterina.
Circa ogni mezz'ora da Lavagna passa un treno che in venti minuti ti porta nel centro di questo incredibile angolo della Riviera ligure, uno dei borghi sul mare più belli d’Europa. Durante il tragitto tutto in costa si potranno ammirare le pittoresche località di Zoagli, Rapallo, Santa Margherita e Portofino rendendo lo stesso viaggio un momento molto
suggestivo. Camogli è un luogo magico affacciato sul Golfo Paradiso a pochi passi dal quale si trova un altro luogo affascinante come San Fruttuoso. Durante il periodo estivo queste due località sono raggiungibili anche con i traghetti che partono dal Porto di Lavagna.
Camogli vive ancora oggi della tradizione della pesca grazie alla Cooperativa Pescatori che dispone di un impianto di reti fisse con tre barche che costituiscono la struttura della tonnara, nelle acque di Punta Chiappa, unica del Tirreno. A Camogli c’è anche il suggestivo Castello della Dragonara risalente al XII sec., vecchio forte di difesa dai Saraceni, conserva un torrione quadrato che si è mantenuto in perfetto stato. La storia avventurosa di Camogli è rivissuta nel Museo Marinaro Gio Bono Ferrari.
Camogli dista circa una ventina di km da Lavagna. Il complesso monastico comprende la chiesa, la sacrestia, un chiostro, un edificio adibito a canonica e una casa colonica. Una torre, in blocchi bugnati degli inizi del XIII secolo, fu trasformata nel 1310 in campanile mediante l'aggiunta della cella campanaria. Le altre strutture presenti sono risalenti al XVI o XVII secolo, ad eccezione della foresteria costruita nel XIX secolo. Il cipresso antistante la chiesa è classificato fra gli Alberi monumentali della Regione Liguria. Fino al 2003 la chiesa ha ospitato il polittico raffigurante l'apostolo Andrea - opera attribuita a Giovanni da Barbagelata o a Carlo Braccesco - attualmente ospitato presso il museo diocesano di Chiavari. Tuttavia nell'abbazia, sopra l'altare maggiore, è collocata una copia dell'opera d'arte. Nello scomparto superiore centrale è raffigurata la Crocifissione con la Vergine e san Giovanni Battista; a destra sono presenti san Bernardo abate e santa Apollonia, mentre a sinistra i santi Eufemiano e Antonio abate. Nella parte inferiore, al centro, sono raffigurati i santi Andrea, Pietro, Sebastiano, Lorenzo e Caterina.
Grazie ai conti Fieschi di Lavagna, divenuti i nuovi proprietari di Borzone nel 1145, la chiesa ebbe il titolo di abbazia nel 1184. Nel XVII secolo la chiesa subì dei rimaneggiamenti: nel periodo tra il 1644 e il 1704, vennero aggiunte nuove finestre, nuove decorazioni interne e altari in marmo. Tra il 1834 e il 1835 l'abbazia subì diversi interventi strutturali come la trasformazione del presbiterio e la soprelevazione della navata, che modificarono anche l'aspetto della facciata esterna. Tra il 1950 e il 1958 la soprintendenza per i beni architettonici della Liguria ha attuato interventi di restauro, che hanno permesso di riportare in luce le originarie strutture medievali del complesso monastico.
Il complesso monastico comprende la chiesa, la sacrestia, un chiostro, un edificio adibito a canonica e una casa colonica. Una torre, in blocchi bugnati degli inizi del XIII secolo, fu trasformata nel 1310 in campanile mediante l'aggiunta della cella campanaria. Le altre strutture presenti sono risalenti al XVI o XVII secolo, ad eccezione della foresteria costruita nel XIX secolo. Il cipresso antistante la chiesa è classificato fra gli Alberi monumentali della Regione Liguria. Fino al 2003 la chiesa ha ospitato il polittico raffigurante l'apostolo Andrea - opera attribuita a Giovanni da Barbagelata o a Carlo Braccesco - attualmente ospitato presso il museo diocesano di Chiavari. Tuttavia nell'abbazia, sopra l'altare maggiore, è collocata una copia dell'opera d'arte. Nello scomparto superiore centrale è raffigurata la Crocifissione con la Vergine e san Giovanni Battista; a destra sono presenti san Bernardo abate e santa Apollonia, mentre a sinistra i santi Eufemiano e Antonio abate. Nella parte inferiore, al centro, sono raffigurati i santi Andrea, Pietro, Sebastiano, Lorenzo e Caterina.
Chiavari, al di là del fiume Entella, è collegata a Lavagna da tre ponti, tutti percorribili a piedi o con un qualsiasi mezzo. ll cuore antico della città è Via Martiri della Liberazione, chiamata il Caroggio drito, dove sotto gli antichi portici si trovano negozi e boutique do ogni genere, autentico regno di uno shopping non solo legato alle grandi marche, ma anche di nicchia con una incredibile varietà di prodotti eccellenti in
particolare per quanto concerne l'abbigliamento e la pelletteria.
Chiavari è percorsa da infiniti viali di palme, oleandri e aranci. Il Palazzo dei Portici Neri risalente al XIII secolo in Piazza Fenice, è il monumento più significativo di architettura civile medioevale di tutta Chiavari.
Imponente è la Cattedrale, sede del Santuario di Nostra Signora dell’Orto.
Nella Chiesa seicentesca, con colonnato di marmo e interno a tre navate, si conservano statue lignee del Maragliano e tele di Orazio De Ferrari.
Ogni seconda domenica del mese ed il sabato precedente ospita nel proprio centro storico uno dei più importanti mercatini dell'antiquariato, mentre nell'ultimo weekend del mese in Via Rivarola si svolge il Mercatino dei Sapori, con prelibatezze da tutta Italia.
Chiavari dista solo 2 km da Lavagna.
Durante il periodo estivo ogni giorno da Lavagna partono traghetti e treni per andare a visitare questo capolavoro della natura: Le Cinque Terre ossia Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. La Liguria ospita uno dei luoghi più belli del mondo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le Cinque Terre sono un piccolo paradiso sul mare a due passi da Lavagna e poco distanti da Genova.
Diciotto chilometri di costa rocciosa ricca di baie, spiagge e fondali profondi, sovrastata da una catena di monti che corrono paralleli al litorale. Terrazzamenti coltivati a vite e a olivo, il cui contenimento è assicurato da antichi muretti a secco.
Un patrimonio naturalistico di grande varietà. Sentieri e mulattiere dai panorami mozzafiato. Cinque borghi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che si affacciano sul mare. Un ambiente in cui il lavoro secolare di generazioni ha trasformato un territorio inaccessibile in un paesaggio di straordinaria bellezza. Un’Area Marina Protetta e un Parco Nazionale che ne tutelano l’assoluta unicità.
Queste, in sintesi, le Cinque Terre, dichiarate dall’UNESCO fin dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Le Cinque terre distano 54 km da Lavagna.
Un piccolo borgo tra le valli del levante che ha una storia antica, una storia che parte dall'epoca pre-romana e si intreccia via via con le vicende di papi e imperatori. A pochi chilometri da Lavagna Cogorno è un luogo che segue l'antica via dell'ardesia e dove si possono trovare scorci paesaggistici indimenticabili, sapori dell'antica tradizione e monumenti
storici.
In particolare nel borgo di San Salvatore la basilica dei Fieschi, risalente al XIII secolo, è uno dei più insigni monumenti medievali della Liguria, posto in uno scenario da favola circondato da coltivazioni di viti e di ulivi. Dalla piazza sottostante inizia uno dei percorsi a piedi più suggestivi, la Via dell'ardesia, percorso utilizzato a piedi nudi dalle "Camalle", o meglio conosciute come portatrici di ardesia, per trasportare, adagiate sulla testa, le pesantissime lastre di ardesia dalle cave direttamente al mare dove venivano caricate sui leudi. Cogorno e il borgo di San Salvatore di Cogorno distano 7,2 km da Lavagna.
Framura è un luogo straordinario, selvaggio e quieto, affacciato sul mare della Liguria a pochi chilometri da Lavagna e a due passi dalle Cinque Terre. Il verde della natura incontra il blu profondo mar ligure e crea un ambiente straordinario. Chiese incastonate tra spiagge e collina, come quella di San Lorenzo che al suo interno ospita la “Deposizione di Gesù” di Luca Cambiasio.
E poi i sentieri, la splendida “via del mare” e gli spazi dedicati agli amanti del trekking e della mountain bike. E poi le spiagge di Framura, luoghi speciali, piccoli gioielli di una Liguria incantata. Framura dista 27 km da Lavagna. Il consiglio è alla mattina prendere il treno da Lavagna, arrivare a Framura dove trascorrere la giornata in spiaggia e poi noleggiare la bici proprio all'uscita della stazione ed arrivare a Levanto passando per Bonassola. Una gita consigliata per tutti, dalle famiglie ai giovani ai meno giovani. Un vero incanto.
Genova è una delle città più belle d’Italia. Dall’Acquario di Genova, ai Palazzi dei Rolli, dalla passeggiata di Nervi, alla storica Lanterna fino alle mostre di Palazzo Ducale a Genova c’è arte, cultura e divertimento.
Metropoli affacciata sul mare, Genova è cresciuta attorno al porto. Il suo cuore antico, il centro storico medievale più grande d’Europa, è attraversato da un fitto reticolo di vicoli dove si coglie l’anima multiculturale che da sempre caratterizza la storia della città.
Tra botteghe, trattorie e negozi caratteristici, si scorge il nobile passato di Genova la Superba fatto di dimore cinquecentesche, edicole votive barocche, chiese di pregio affacciate su piccole piazze. Imperdibile una visita ai Palazzi dei Rolli, riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità: sontuose dimore che restituiscono un po’ dell’atmosfera che si respirava a Genova tra il ‘500 e il ‘600. La modernità è a pochi passi, nei luoghi restituiti a cittadini e turisti da restauri e grandi rinnovamenti urbanistici.
Genova dista 37 km da Lavagna.
Portofino è una delle mete più esclusive del mondo, uno dei posti più ricercati della Ligura, uno dei paesaggi più belli del pianeta. L'area del Promontorio di Portofino è divenuta nel 1977 un Parco Naturale Regionale, e offre un ecosistema unico per la coesistenza di diversi fattori climatici e morfologici. Fedele al principio della sana convivenza tra esigenze turistiche e conservazione storica, il villaggio mantiene il suo aspetto tradizionalmente ligure, motivo del grande fascino di un'area che non ha subito le usure dell’avanzamento tecnologico.
Portofino dista 26 km da Lavagna.
Un borgo medioevale adagiato sul mare. Porto Venere è senza dubbio una delle perle della Liguria, il comune a sud della Cinque Terre è Patrimonio Unesco ed è un luogo unico nel suo genere. Vicoli stretti e fascinosi, i colori delle case arroccate sul mare e l’eleganza del piccolo porto turistico. Porto Venere è una località esclusiva e incantevole che lascia
affascinati per unicità e bellezza. Imperdibile la Chiesa di San Pietro, costruita nel 1277 in tipico stile gotico genovese, la Grotta di Byron, e il Castello Doria, una fortezza militare che domina il mare. Porto Venere dista 80 km da Lavagna.
Rapallo è un’altra delle mete esclusive della Liguria. L’elegante ed animato lungomare Vittorio Veneto, con numerosi alberghi e caffè, ricorda quei mitici anni cosmopoliti della belle époque. Di fronte vi sono la vasta spiaggia con gli stabilimenti balneari e il porto turistico internazionale, dotato di moderne attrezzature e capace di più di 900 posti barca. Quasi al centro del vasto arco sabbioso si eleva il Castello, costruzione della metà del 1500 che sorge su di uno scoglio protendendosi nel mare.
La fortificazione, con la sua singolare struttura ad absidi contrapposte in edifici fortificati, fu usata come dimora del capitano della città e poi divenne una prigione. Restaurato dal Comune che ne è proprietario dal 1959, è sede di eventi culturali, mostre ed esposizioni. Nel centro di Rapallo, all’interno dell’ex Monastero delle Clarisse ci sono il Teatro-Auditorium e il Civico Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio, dove sono esposti avori, porcellane, sculture e dipinti del XIVXX secolo, che Attilio Gaffoglio ha collezionato e donato al Comune. Sulle alture il Santuario Nostra Signora di Montallegro è il centro devozionale fra i più importanti della Riviera di Levante. Rapallo dista 19 km da Lavagna. Genova dista 37 km da Lavagna.
Comune di Lavagna
Piazza della Libertà 47
16033 Lavagna (GE)